Le regole per un e-mail marketing di successo
L’e-mail marketing è ancora lo strumento più utilizzato dalle aziende per un contatto diretto con i clienti, e quello più apprezzato dai destinatari dei messaggi.
In un mondo in cui le persone sono immersi nei social, comunicare tramite gli strumenti offerti da Facebook, LinkedIN o Instagram darà sicuramente la garanzia di raggiungere prima e meglio il mio target… penserai tu. Falso! Almeno in Italia. In questo articolo ti spieghiamo perché e come puoi sfruttare l’e-mail marketing per la tua attività.
L’e-mail marketing in Italia
Con un ritorno dell’investimento di circa 4.300% (secondo una stima della Direct and Data Marketing Association) la strategia di email marketing si ripaga praticamente da sé.
Ha un costo bassissimo, una portata vastissima e, come si diceva prima, è ancora il canale più apprezzato dalle persone.
Quante e-mail ricevete al giorno? Quante ne leggete fino alla fine? Quante ne cestinate senza neanche averle aperte?
Le risposte che avete dato a queste domande potrebbero portarvi alla conclusione che l’e-mail non sia più uno strumento adatto a veicolare messaggi, soprattutto commerciali, ma i dati dicono il contrario: ci sono più caselle e-mail che abitanti (circa 2,3 caselle di posta per ogni utente), i quali ricevono circa 30 e-mail al giorno. Di queste 30 e-mail, molte sono newsletter commerciali alle quali ci si è volontariamente iscritti.
È vero che nel mondo occidentale del nuovo millennio le persone sono esposte a miliardi di sollecitazioni e informazioni (sms, notifiche di WhatsApp, post su Facebook, cartelloni pubblicitari, spot radiofonici e televisivi, telefonate commerciali, …) e che non è umanamente possibile che le riescano ad acquisire tutte, ma nonostante questo le e-mail si confermano come canale di comunicazione privilegiato. Infatti, secondo recenti indagini condotte da MagNews in collaborazione con Human Highway, nella classifica dei servizi di comunicazione fondamentali per gli italiani troviamo l’e-mail al primo posto (43%) poi WhatsApp (40%) e solo in terza posizione Facebook (10,4%).
- I giovani tra i 25 e i 34 anni, in maggioranza uomini, hanno più di 2 caselle di posta, tra quelle personali e aziendali.
- Gmail è il provider di servizi e-mail più diffuso con 17 milioni di utenti, seguito da Microsoft (Msn, Hotmail, Live) e Italia Online (Libero, Wind, iol.it) con 10 milioni di caselle attive ciascuno.
- L’81% degli utenti accede alla posta via web, il 45% usa un client, mentre il 43% utilizza un’app. Il 15,4% degli utenti accede alla posta tramite tutti e tre i canali.
Cosa spinge gli utenti a iscriversi alle newsletter?
Sicuramente il bisogno di essere aggiornati (35%) e per ricordarsi eventi e appuntamenti (20,4%). Seguono poi l’interesse verso un particolare tema ed il passaparola (18,4%)
Cosa apprezzano gli italiani in una newsletter?
Come primo elemento troviamo la chiarezza e la semplicità dei contenuti (47%), la bassa frequenza (32,5%) e la rilevanza dei messaggi, che devono quindi essere coerenti con i loro interessi (31%).
Tirando le somme, per distinguersi dalla moltitudine di informazioni senza rischiare di andare perso, un messaggio pubblicitario deve raggiungere il proprio destinatario, dare informazioni rilevanti rispetto alle sue aspettative e incuriosirlo.
Come sviluppare un e-mail marketing di successo
La sfida per gli uffici marketing è quindi quella di catturare l’attenzione del proprio target tenendo presente le statistiche che vi abbiamo riportato.
Con strumenti di marketing automation, come Axioma CRM, potrete velocizzare le attività di segmentazione del vostro database, di invio delle e-mail e di analisi delle risposte (tassi di ricezione/apertura/conversione) a costi molto bassi.
Avete mai calcolato quanto tempo si spende nella creazione di liste profilate con contatti qualificati, nell’invio delle e-mail, nel cercare un modo per aggiornare le liste dopo l’invio (alcuni indirizzi non sono più validi, altri scritti male, …) e tracciare la risposta dei destinatari?
Registrando dati anagrafici, geografici, commerciali, interessi e comportamenti, sarete in grado di estrarre in pochi click il target ideale a cui inviare la vostra newsletter, personalizzandola con i cosiddetti marcatori (altri li chiamano tag o etichette), ovvero quelle stringhe del tipo #nome# che permettono di inserire il nome del destinatario in ciascuna e-mail inviata. La costruzione delle liste ben profilate è il primo passo per un’email marketing di successo.
L’invio avverrà in maniera massiva e raggiungerà tutti i contatti da voi definiti. Una volta concluso, si otterranno in maniera automatica le relative statistiche: chi ha ricevuto l’e-mail? chi l’ha letta? qualcuno ha cliccato?
Il vantaggio poi di utilizzare uno strumento di questo tipo all’interno di un sistema CRM è quello di poter gestire archivi anagrafici centralizzati, sempre aggiornati e condivisi con gli altri uffici, potendo visualizzare nella stessa schermata anche le attività, gli appuntamenti, le e-mail scambiate, le opportunità, le offerte e i documenti: tutto quello che riguarda un lead in una sola scheda!
Il CRM è sicuramente un buon alleato per l’e-mail marketing, ma non dimenticate che il vostro intervento è sempre fondamentale, ad esempio nella creatività e nell’appeal del messaggio.
Alcuni suggerimenti prima di lasciarvi al vostro lavoro: oggetti originali, ma non troppo astratti, e-mail corte e pertinenti, conclusioni che invitano alla call to action o a cancellare la propria iscrizione in maniera facile e leggera.